Una docente ha scritto ad un dirigente del ministero, facendogli presente gli errori scandalosi nella preparazione dei test al concorso per dirigente scolastico. Il dirigente ha risposto laconicamente "pensi a studiare". Tralasciando ogni commento su tale risposta, paradossalmente, devo dire che, in un certo senso, quel dirigente non ha tutti i torti, e qui sotto spiego perché.
Le recenti questioni che già surriscaldano la fase preselettiva di un concorso che evidentemente non nasce sotto una buona stella, mi riferisco a quello per i 2.386 posti per dirigenti scolastici, e che, al momento, s’incentrano principalmente sulla tipologia dei quiz proposti e su una fuga di notizie, all’attenzione degli organi inquirenti, rischiano di far perdere di vista un aspetto non secondario strettamente connesso alla vicenda concorsuale.